CALA'N TUSQUETA, UN LABIRINTO DI MENHIR SOTTOMARINI PER RAGGIUNGERE IL PARADISO!

Cala'n Tusqueta, un labirinto di menhir sottomarini per raggiungere il paradiso!


 


Cala'n Tusqueta è una piccola insenatura con acque calme, ben protetta dai venti del nord. Le sue acque eccezionalmente pulite e trasparenti, i fondali sabbiosi, le praterie di posidonia e l'occasionale zona rocciosa, fanno di questo luogo un altro paradiso per lo snorkeling in superficie. Dalla sua riva, guardando verso il mare, si vede l'isolotto di en Tusqueta, mentre, guardando verso l'interno, alla nostra destra possiamo vedere la Mola de Fornells (un'enorme distesa di natura vergine con un'infinità di sentieri e una vegetazione dura e resistente, oltre ad alcuni piccoli boschi di pini che sono ben protetti dai venti da questa immensa massa di pietra che è questa penisola).


 


Questa piccola insenatura, poco frequentata e senza alcun tipo di servizio è un bel posto per perdersi e dimenticare lo stress, sia per nuotare che per fare un percorso a piedi alla scoperta di luoghi incredibili. In estate, al massimo, possiamo trovare una piccola barca che attracca in questo luogo particolare e qualche coraggioso esploratore che ha avuto la nostra stessa idea.


 


Per raggiungere questo luogo inospitale, dobbiamo andare da Es Mercadal o Mahon a Son Parc (l'unico campo da golf dell'isola di Minorca) e parcheggiare nel parcheggio della spiaggia di Son Saura (a nord, c'è anche una zona chiamata Son Saura a sud e ne parleremo in un futuro blog). Sulla sinistra, troveremo un sentiero, che passa attraverso una tipica barriera minorchina, che va proprio da questa spiaggia di Son Saura, passando attraverso (Cala Pudent, una cala di cui parleremo nel prossimo blog). Il giro è lungo circa 9 km e si svolge su sentieri facilmente riconoscibili, anche se non c'è ombra (non ci sono alberi nella zona, solo all'interno di questa penisola). Vi consiglio di non abbandonare i sentieri che avete tracciato, in quanto il trekking in questa zona è complicato, e la vegetazione è bassa ma molto dura e resistente.


 


Un ultimo consiglio, è sconsigliato andare in luglio e agosto (dobbiamo pensare che è un percorso che può richiedere un'ora per arrivare) perché fa molto caldo e non ci sono posti dove ripararsi dal sole, è un percorso da fare in aprile, maggio, anche giugno e settembre o in inverno. Bisogna essere ben equipaggiati con acqua e, se possibile, con qualcosa che possa fornire ombra.


 


Come sempre, se pernottate a Ca's'Arader - www.casarader.com o prenotate tramite la nostra e.mail - reservas@casarader.com, non abbiate dubbi che sarà un piacere per noi consigliarvi questo luogo inospitale, in modo che possiate dimenticare tutto e conoscere questo luogo idilliaco e nascosto. 


Vi aspettiamo!

S'ARADER

Ca s'Arader prende il nome dai falegnami artigiani di Minorca, che utilizzavano il legno d'ulivo selvatico autoctono per realizzare tutti i tipi di attrezzi per la campagna. In passato, questo commercio era essenziale per l'economia dell'isola e si tramandava di padre in figlio. Oggi, i pochi aratori rimasti si dedicano, tra gli altri elementi, alla realizzazione di barriere, tavoli, panche o sgabelli.